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Un'indagine dell'Automobil club individua nella maleducazione alla guida il fenomeno che più disturba gli italiani al volante

Almeno in un campo gli italiani non considerano i “furbi” come soggetti da imitare ed ammirare. La prima causa di stress alla guida è la presenza di conducenti “furbi” o “scorretti” sulla strada.  Sono, infatti, loro a innervosire gli automobilisti molto più del traffico, delle multe, dei cantieri e della spesa per carburante e autostrada.
Questo secondo un sondaggio dell’Automobile Club d’Italia che fotografa l’ennesimo segnale della mancanza di una cultura della guida sulle strade italiane. “I furbetti del volante” sono coloro che sorpassano a destra, non rispettano la distanza di sicurezza, procedono a zig-zag nel traffico, lampeggiano continuamente e suonano il clacson.
Questa “categoria” di conducenti rappresenta per il 52% degli automobilisti un fattore di forte disagio oltre che di pericolo. L’insofferenza crescente verso la maleducazione alla guida degli altri conducenti, più che per un imprevisto come un guasto o un piccolo incidente, è una ulteriore dimostrazione di come la sicurezza e la tranquillità di quanti si mettono al volante in questi giorni vadano perseguite soprattutto sul piano della prevenzione e della formazione di una sana cultura della guida.

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