Condividi su facebook
Condividi su twitter
Il presidente dell'ente con sede in Piazza Italia gioca d'anticipo e riapre il dibattito sullo stato di attuazione del programma

Il presidente della Provincia di Perugia Giulio Cozzari si “autopromuove”. La materia è quella relativa all’attuazione del programma di governo dell’ente, intorno al quale è stato avviato già all’inizio dell’estate il dibattito che vedrà impegnati a settembre tutti gli organi istituzionali, con un confronto prima all’interno della maggioranza e poi con l’intero Consiglio provinciale.
Quello che il presidente Cozzari ha tenuto però a sottolineare al suo rientro dalle ferie è che “la Provincia è un ente vivo, in espansione e presente, a vari livelli di competenza, in tutti i settori vitali della società: una risposta concreta e vivente a chi parla di ente inutile”.
Entrando nel dettaglio, Cozzari spiega che “i dati e le relazioni che ci sono state fornite dalle diverse aree di lavoro mostrano una situazione avanzata, rispetto ai tempi di attuazione del programma. Le cose realizzate o in via di realizzazione sono state molte in settori fondamentali come la viabilità, L’edilizia scolastica, l’ambiente, la cultura, il lavoro”.
Nello specifico il presidente fa riferimento alla nuova viabilità intorno al Silvestrini e all’aeroporto regionale, agli interventi effettuati a livello di edilizia scolastica e alle soluzioni innovative che si iniziano a sperimentare per l’utilizzo di impianti fotovoltaici per l’approvvigionamento energetico.
Tra gli altri “buoni voti” attribuiti alla propria Amministrazione, Cozzari mette anche il rilancio del lago Trasimeno grazie al progetto per il rilascio dell’acqua dalla diga di Montedoglio e, sempre in ambito ambientale, l’attività di manutenzione e valorizzazione sui principali fiumi, il monitoraggio di ecosistemi e dell’aria e il controllo sui rifiuti.
“Potrei continuare – prosegue Cozzari – parlando di politiche per il lavoro, di interventi in campo economico, di decentramento e semplificazione amministrativa, delle significative iniziative in campo culturale. Il tutto rispettando gli equilibri di bilancio e facendo un notevole sforzo per la riduzione della spesa corrente, e nella quale, per esempio, l’incidenza della voce del personale è stata portata al 30%, uno dei migliori dati, rispetto alla situazione delle Province d’Italia”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter