L’indagine sulla qualità percepita dell’assistenza specialistica territoriale nell’Azienda USL2 dell’Umbria realizzata, nei mesi di febbraio – marzo 2007, nei Distretti n 1 del Perugino e n 3 della Media Valle del Tevere, ha confermato quanto già si sapeva: i tempi di attesa delle prestazioni sanitarie sono troppo lunghi.
Per la precisione sono: molto lunghi per 65 intervistati (22,6% del campione); abbastanza lunghi per 98 (34,0%), abbastanza brevi per 83 (28,8%); molto brevi per 29 (10,1%),con 13 intervistati che non si sono espressi (4,5%).
L’indagine non è stata molto complessa rispetto al numero delle prestazioni specialistiche totali erogate a livello aziendale (312.266) e non ha coinvolto i servizi ambulatoriali ospedalieri di Marsciano e Todi che assorbono, nella media valle del Tevere, una aliquota importante dell’attività, per cui i risultati sono alquanto squilibrati.
I soggetti che necessitavano di “esami” sono quasi totalmente quelli intervistati a Perugia – Centro.
Sono state, infatti, intervistate 288 di persone, di cui: 214 nei servizi specialistici del Distretto del Perugino e74 nei servizi specialistici della Media Valle del Tevere.
Per cercare di colmare la lacuna, in allegato si riportano le liste dei tempi d’attesa più recenti nei quattro distretti in cui la Usl si articola.
Le interviste sono state realizzate nei poliambulatoriali di Piazzale Europa(148) e Ponte San Giovanni (66) per il Distretto del Perugino e nelle sedi di Deruta (19), Marsciano (22), Todi (33) per il Distretto della Media Valle del Tevere.
Nell’ indagine è stata valutata la percezione dell’ utente sulla:
1. disponibilità del servizio al momento del bisogno
2. velocità d’accesso al momento dell’uso
3. rapidità nella consegna dei referti (per gli esami diagnostici)
4. pulizia degli ambienti
5. comfort degli ambienti
6. chiarezza e completezza dell’ informazioni fornite alla visita
7. accuratezza e serietà professionale
8. rispetto della dignità e della riservatezza della persona
9. gentilezza e cortesia dei professionisti.
Superato l’handicap dell’attesa, la valutazione degli utenti sui servizi specialistici è complessivamente positiva, come indicano le risposte ai quesiti conclusivi dell’indagine: la qualità complessiva, in un scala da 1 a 10, ottiene un punteggio medio di 8,4 , riceve in prevalenza giudizi fra 8 e 9 ed il 97% degli utenti la colloca fra 6 e 10 (da sufficiente ad ottimo).
Un quarto degli utenti giudica il servizio migliore delle aspettative (e solo il 4,9%, meno di 1 su 20 lo giudica peggiore) ed infine il 93% lo consiglierebbe a parenti ed amici.
La qualità percepita del servizio CUP della ASL viene valutata in maniera abbastanza
positiva (punteggio medio 7,6; 89,6% di giudizi fra 6 e 10), anche se migliorabile.
Anche il tempo d’attesa per l’accesso all’ambulatorio utilizzato quel giorno (e quindi la
programmazione degli orari degli appuntamenti) è un aspetto suscettibile di miglioramento,visto che circa un quarto delle persone intervistate l’ha giudicato molto o abbastanza lungo. Tendenzialmente positivi invece i giudizi sull’ambiente, dove la pulizia ed il comfort vengono valutati favorevolmente da quasi tutti gli utenti.
Infine, quanto alla valutazione più specifica della prestazione in sé, giudizi abbastanza o
molto favorevoli accomunano tutte le altre dimensioni della qualità percepita esplorate: informazione, accuratezza e cortesia/disponibilità degli operatori, rispetto della privacy e della dignità della persona.
- Redazione
- 25 Agosto 2007
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