Cittadinanza attiva continua ad indicare ed elogiare l’Umbria come l’unica regione in cui è stata fatta una elencazione chiara delle patologie invalidanti escluse dalle visite di controllo.
L’occasione viene dal decreto per la semplificazione delle procedure di invalidità civile e handicap approvato dal ministro della Salute Turco e dal ministro dell’Economia Padoa Schioppa, che dovrebbe individuare l’elenco delle patologie escluse dalle visite di controllo per la verifica della permanenza dello stato di invalidità, in attuazione dell’art. 6 della legge 80/2006.
Si tratta infatti di un decreto, per l’organizzazione dei consumatori, che non definisce in modo chiaro quali categorie di malati cronici e disabili avranno diritto ad una vita più semplice.
“Abbiamo atteso oltre un anno perché si desse attuazione ad una legge per la cui approvazione ci siamo fortemente battuti insieme alla Fish, ad 80 organizzazioni di malati cronici e a numerosi cittadini che, come noi, speravano nella semplificazione delle procedure di invalidità civile ed handicap. Ma il rischio ora è che numerosi malati, come gli affetti da demenze gravi o da alcune patologie rare, restino fuori dalla normativa: le 12 voci individuate dai due ministeri, infatti, sono piuttosto vaghe e lasciano ampie maglie all’interpretazione. L’esperienza ci insegna che spesso a farne le spese sono i cittadini, vittime di interpretazioni restrittive. La preoccupazione, in particolare, è che ciò potrà generare, ancora una volta, disparità di trattamento per i cittadini, non solo tra le regioni ma anche tra le diverse Asl.”
- Redazione
- 3 Settembre 2007
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