Condividi su facebook
Condividi su twitter
Per il capo gruppo di FI in Consiglio provinciale di Perugia, rifiuti speciali starebbero nelle fondamenta del costruendo museo dei fossili di Pietrafitta

Il museo dei fossili di Pietrafitta sta crescendo sopra un banco di rifiuti speciali? Questa la domanda che il Capogruppo di Forza Italia alla Provincia di Perugia, Ivo Fagiolari, con un’interrogazione urgente, ha rivolto al presidente dell’ente Giulio Cozzari.
La domanda di Fagiolari è probabilmente retorica perché lo stesso chiede anche “come sia stato possibile che “di fronte ad attività illecite consumate nella realizzazione dell’opera nessun rilievo sia stato sollevato dai tecnici della Provincia operanti in nome e per conto della Valnestore Sviluppo Spa” cui l’opera fa riferimento.
“Forse è il caso – afferma Fagiolari – di aprire una indagine amministrativa interna volta a verificare eventuali responsabilità nel controllo da parte dei servizi preposti”.
Nel documento, Fagiolari sottolinea che “il Corpo Forestale dello Stato ha sottoposto a sequestro preventivo un’area di circa 8.000 metri quadrati in ottemperanza ad un decreto di sequestro relativo ad un procedimento penale promosso dalla procura di Orvieto e che l’area interessata dal provvedimento è, in parte, sita all’interno dell’ex miniera di Pietrafitta ed in parte è area di sedime del costruendo museo dei fossili, struttura in corso di realizzazione su area di proprietà della Valnestore Sviluppo, società a capitale interamente pubblico di cui la Provincia ha quote rilevanti”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter