Condividi su facebook
Condividi su twitter
L'assessore alla cultura del Comune di Todi, Margherita Bergamini, coglie l'occasione per illustrare come sta impostando l'attività
consolazione-colori

Si inaugurerà il 7 settembre la mostra documentaria “Il tempio di Santa Maria della Consolazione: da progetto di fede a cantiere rinascimentale” che celebra i 400 anni dalla conclusione dei lavori per la costruzione del tempio, organizzata da Comune di Todi, La Consolazione Etab e Soprintendenza archivistica dell’Umbria e che sarà allestita nella sala affrescata del museo pinacoteca all’interno dei palazzi comunali.
“L’importante ricorrenza che in questo 2007 è arrivata all’attenzione della nuova Amministrazione – recita un comunicato – ha consentito all’assessorato alla cultura guidato dalla professoressa Margherita Bergamini di intervenire nel nutrito calendario di manifestazioni sia su quanto già avviato, sia su quanto si ha in animo di fare per la nuova ricorrenza che si avrà nel 2008 in occasione dei 500 anni dell’avvio della costruzione del Tempio”.
Fra gli “opportuni aggiustamenti” proposti figura il prolungamento fino al 6 gennaio 2008 della mostra archivistica e il suo corredo con un opuscolo di sintesi dell’evento, realizzato con il supporto scientifico della Soprintendenza archivistica, nelle persone di Mario Squadroni e Francesca Ciacci, l’intervento di Filippo Orsini, responsabile dell’Archivio storico comunale e dell’opera della studiosa tuderte Francesca Moriconi.
“Grande attenzione – informa la nota – è stata rivolta dall’Amministrazione alla cerimonia di inaugurazione dell’evento espositivo, cui interverranno fra gli altri il professor Arnaldo Bruschi, docente emerito di Storia dell’Architettura presso l’Università “La Sapienza” di Roma, già legato a Todi in quanto autore del volume sul Tempio della Consolazione edito nel 1991 dalla Banca Popolare di Todi, il quale terrà la conferenza inaugurale .
L’assessorato alla cultura ha colto l’occasione per sottolineare “come queste iniziative, che riportano all’attenzione dei cittadini il ricco patrimonio della città, facciano parte integrante del proprio programma culturale volto alla riscoperta, al riordino, alla valorizzazione ed alla tutela del patrimonio archeologico e storico-artistico”.
“In questa direzione – spiega la professoressa Bergamini – stanno andando tutti i progetti che sono già in fase di discussione e di studio di fattibilità e che prevedono, nell’ordine, interventi sul ricco lapidario antico, medievale e moderno della città, sulle sepolture di epoca preromana e romana rinvenute nell’area ex Elaiopolio, sulle ricche proprietà già delle Confraternite religiose, interventi di riorganizzazione del museo pinacoteca, l’acquisizione ed esposizione di una prestigiosa collezione privata lasciata in eredità al Comune di Todi, iniziative che richiedono la riconsiderazione di idonei spazi comunali a fini espositivi per l’arricchimento dell’offerta culturale e turistica. Aspetto non trascurabile e virtuoso di tale politica – conclude l’assessore – è che tutti questi interventi sul patrimonio esistente potrebbe innescare un recupero di materiali che attualmente sono dispersi per diverse ragioni in realtà urbane ed extra urbane; tali materiali infatti ritrovando idonei spazi e significativa considerazione potrebbero rientrare alla loro sede originaria”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter