Le donne che hanno subìto violenze ed abusi non saranno più sole: è stato firmato, infatti, un protocollo d’intesa fra il Comune di Marsciano, l’Asl 2 e il Centro Pari Opportunità della Regione Umbria per creare una task force che avrà il compito di proteggere ed aiutare le donne che subiscono maltrattamenti.
La decisione, presa dagli organi istituzionali sopra citati, è il primo passo concreto attuato per cercare di prevenire e ridurre episodi come quello accaduto il 24 maggio scorso a Barbara Cicioni che ha scosso la comunità come mai prima era accaduto.
L’equipe multidisciplinare avrà il compito di accogliere le vittime di violenza, offrire loro una sponda su cui ritrovarsi e denunciare l’abuso grazie ad una rete di servizi di riferimento e ad azioni finalizzate alla formazione e sensibilizzazione, la presa di coscienza dell’accaduto e la prevenzione.
Oltre a tutto ciò il protocollo d’intesa prevede una convenzione con Telefono Donna, servizio nel quale rifugiarsi per ricevere un primo orientamento e per denunciare l’eventuale vessazione subita.
La Asl 2 metterà a disposizione gli operatori socio-sanitari per impiegarli attivamente nel settore. Sarà compito del Comune, invece, fare da punto di riferimento per tutti questi servizi tramite uno sportello attivo per spiegare le disposizioni delle varie attività e le misure adatte a superare il problema.
Il Centro Pari Opportunità della Regione Umbria svolgerà, infine, un ruolo di consulenza e guida, promuoverà attività di formazione-studio per i cittadini, verificherà i risultati raggiunti.
Importante è l’intenzione di far conoscere il problema anche ai giovani, promuovendo, fin dall’età scolare, attività di educazione per la diffusione di una cultura volta al rispetto e alla non-violenza.
- Daniele Zepparelli
- 7 Settembre 2007
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