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Ds e Margherita spiegano la tregua armata dell'ultimo Consiglio comunale: "l'unanimità non è certo dipesa dalle capacità politiche e amministrative del sindaco"
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A Todi non è scoppiata nessuna pace fra centrodestra e centrosinistra. Quanto avvenuto all’ultimo Consiglio comunale, con le deliberazioni assunte all’unanimità, è stata solo una tregua armata. L’Ulivo di Todi resta infatti della sua idea, e cioè che Ruggiano parla con “lingua biforcuta”. E’ quanto rimarca con un comunicato stampa il gruppo consiliare dell’Ulivo, il quale denuncia come “ancora una volta ci troviamo di fronte ad un maldestro tentativo del sindaco e della destra di confondere le acque e mistificare la realtà dei fatti”.
Ciò che non va giù a Ds e Margherita è la lettura che il sindaco Ruggiano avrebbe dato dell’ultimo Consiglio comunale, sottolineando “l’unanimità su molti atti in discussione come frutto della sua bontà e capacità politiche. Niente di più falso”, sottolinea la nota ulivista.
Nel documento si tiene a chiarire che “in discussione vi erano per la maggior parte argomenti ereditati dalla precedente Amministrazione e l’unanimità si è raggiunta per il cambiamento di opinione e di voto della destra che nella precedente consiliatura, quando si trattavano gli stessi argomenti, ha votato contro o usciva dall’aula, mentre oggi vota a favore, riconoscendone la positività. Ci saremmo aspettati un po’ di autocritica da parte soprattutto dell’ex-capogruppo di An e oggi sindaco per gli atteggiamenti ideologici ed incuranti del bene di Todi tenuti ieri, piuttosto che sentirlo vestire le penne del pavone, come ha fatto ieri sera al concerto in piazza”.
Dopo aver rimarcato che onestà intellettuale e politica sono alla base di qualunque dialogo, l’Ulivo chiarisce anche che “sugli argomenti “nuovi”, la destra o ha rinviato (commissione edilizia) o ha cambiato in parte opinione (uscita Ato rifiuti) incalzata dalle proposte e dal comportamento unitario del centrosinistra”.
Il comunicato si chiude dicendo “basta con la retorica falsamente buonista del bene di Todi e della disponibilità al confronto: questa destra e questo sindaco, quando non devono passare per il Consiglio comunale, si comportano come capi-partito, ideologici, sprezzanti verso gli avversari, perseguendo soltanto gli interessi politici della coalizione! Lo facciano, ma non diano lezioni ad altri! Il comportamento politico ed amministrativo del centrosinistra non dipende né dipenderà dagli appelli interessati di Ruggiano, ma unicamente dalla nostra autonoma valutazione della bontà degli atti proposti”.

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