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Mentre si fa un gran parlare (a Todi e non solo) di immondizia, c'è chi segnala lo scarso ricorso alle compostiere: ecco una scheda su cosa sono, come funzionano, a che servono

In questi giorni in cui si fa un gran parlare di rifiuti, soprattutto in riferimento all’eventuale uscita di Todi dall’ATO, c’è anche chi ci chiede come mai in alcuni Comuni, fra cui appunto quello tuderte, sia quasi impossibile fare compostaggio, causa mancanza di compostiere ed eventuali (e gradite) riduzioni della tariffa sui rifiuti.
Naturalmente giriamo la domanda a chi di dovere sollecitando a prestare maggiore attenzione al problema e verso quei cittadini disponibili ad attuare processi di cambiamento verso una maggiore sostenibilità ambientale.
Con l’occasione aggiungiamo alcune note sul compostaggio per coloro che non conoscono il processo.

La situazione
Circa un terzo dei rifiuti prodotti ha origine organica (scarti di frutta e verdura, carta, legno, potature, etc.) quindi potrebbero essere smaltiti dalla natura senza difficoltà, ciò non avviene perché spesso vengono raccolti insieme ai rifiuti non biodegradabili e conferiti in discariche o inceneritori. Chi volesse sottrarre la propria parte di rifiuti organici da questa poco nobile sorte può utilizzare una compostiera domestica per trasformare i propri scarti in ottimo concime.

Cos’è il compostaggio?
E’ un processo naturale che permette di ottenere dagli scarti organici di cucina e dal giardino della materia organica, del terriccio ricco di humus, chiamato compost, che è un ottimo concime naturale per piante ed orti. All’interno di un apposito contenitore chiamato compostiera, giorno dopo giorno, si accumulano i rifiuti umidi prodotti che vengono progressivamente decomposti dai microrganismi presenti in natura.
Le compostiere sono prevalentemente realizzate in materiale plastico riciclato, spesso coibentate per trattenere meglio il calore durante la fase di fermentazione e ridurre notevolmente i tempi di maturazione dei rifiuti. Possiedono tutte un coperchio superiore, rimovibile per il riempimento ed il rivoltamento del materiale, e un’apertura inferiore per l’estrazione del compost maturo.

Cosa ci va e cosa no
Nella compostiera si possono mettere:
1. Avanzi di cucina, residui di pulizia delle verdure, bucce di alimenti non trattati, fondi di caffè e the, pane raffermo e ammuffito, gusci d’uova.
2. Scarti di giardino e orto, legno di potatura, sfalcio di prati, foglie secche, segatura e trucioli provenienti da legno non trattato, fiori appassiti, gambi, avanzi dell’orto.
3. Altri materiali biodegradabili: carta non patinata e cartone (solo se non trattati chimicamente), fazzoletti di carta, carta da cucina, salviette.
Nella compostiera non si possono mettere: plastica e materiali contenenti plastica; oggetti con parti di metallo; vetro; cicche di sigarette; legno verniciato o trattato; calcinacci; vernici e residui di prodotti chimici; olio di frittura; tessuti; filtri di aspirapolvere; piante infestanti o malate.

Che vantaggi dà?
Fornisce fertilizzante naturale, utilizzabile nell’orto, in giardino e per le piante in vaso. Consente un risparmio economico limitando l’acquisto di terricci, substrati e concimi organici. Rallenta l’esaurimento delle discariche. Evita l’incenerimento degli scarti organici umidi garantendo una migliore combustione ed una ottimizzazione del recupero energetico degli inceneritori.

Dove mettere la compostiera?
La collocazione ideale della compostiera nell’orto o nel giardino è in un luogo praticabile tutto l’anno, senza fastidiosi ristagni d’acqua e fango tipici del periodo invernale. Vi deve essere la vicinanza di una fonte d’acqua o la possibilità di addurla con una canna. Il compost va posto all’ombra: l’ideale sarebbe sotto alberi che nella stagione invernale perdono le foglie.

Quanto mi costa?
I modelli di dimensioni più ridotte con capienza di 300 litri costano circa 70 euro. Naturalmente il prezzo aumenta per compostiere di dimensioni maggiori. Il Comune può garantire uno sconto sulla tariffa rifiuti a chi dimostra di possedere e utilizzare la compostiera, fornire compostiere gratuitamente o scontate.

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