Il Tribunale dei minori di Perugia ha nominato l’avvocato Maria Rita Tiburzi difensore d’ufficio degli interessi dei due fratellini Nicolò e Filippo.
I due bambini sono i figli di Barbara Cicioni, la donna uccisa a Compignano di Marsciano il 25 maggio scorso, privati anche dalla presenza paterna del padre Roberto Spaccino, in carcere perchè ritenuto l’autore del delitto.
La decisione del Tribunale è stata presa per avere una persona terza che tuteli gli interessi superiori dei bambini nelle varie situazioni che li riguardano, fra cui quella del loro affido.
Il Tribunale nei giorni scorsi aveva infatti rigettato la richiesta della nonna materna Simonetta Pangallo, ritenendo che almeno per un po’ i due bambini debbano restare ancora affidati ai servizi sociali del Comune di Marsciano e ospitati nella casa famiglia del Trasimeno-Pievese, nella quale risiedono da oltre due mesi. Questo perchè, secondo i giudici, intorno ai due piccoli c’è ancora una “notevole conflittualità” tra i nuclei familiari interessati alla vicenda ed un loro ritorno in quell’ambiente potrebbe danneggiarli.
Intanto, però, risulta che i legali che assistono Simonetta Pangallo avrebbero presentato ricorso alla Corte d’Appello proprio contro il mancato affidamento dei bambini, come da lei richiesto.
Un altro ricorso è stato presentato anche dal fratello di Simonetta, Francesco Pangallo, zii dei due bambini, che aveva avanzato anch’egli richiesta di affido, in subordine a quella della nonna.
- Redazione
- 9 Settembre 2007
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