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A Gualdo Cattaneo è andata in scena anche una controprotesta degli autotrasportatori di carbone in contrasto con il comitato "ambiente e salute"

L’atteso Beppe Grillo ha disertato il sit-in di protesta del «Comitato ambiente e salute» di Gualdo Cattaneo, per dire no alla combustione di carbone e biomasse nella centrale Enel di Ponte di Ferro.
Il comico genovese si è giustificato con problemi legati alla voce, dopo i numerosi appuntamenti degli ultimi giorni. Una rappresentanza del comitato di Gualdo Cattaneo è stato tuttavia ospite allo spettacolo del comico a Spello.
La manifestazione è stata “scaldata” dalla contestazione di un gruppo di autotrasportatori di carbone della centrale, che contromanifestavano a difesa della opportunità di lavoro messa in discussione.
Oltre 350 le presenze al sit-in, secondo il presidente del comitato Raoul Mantini, che ha visto la partecipazione di comitati provenienti da altre città italiane ed esponenti del mondo politico locale.
A difendere il ruolo della centrale è invece la società Enel, alla luce di critiche che hanno investito questo sito energetico.
“Si ricorda che la centrale termoelettrica di Ponte di Ferro è nata proprio lì, dove si trova da oltre 40 anni, perché voluta dalla comunità locale, rivendicata con manifestazioni popolari, per valorizzare una importante risorsa energetica presente nel sottosuolo di quella terra: la lignite detta anche carbone dei poveri. Una valorizzazione energetica che fin dall’inizio, dando lavoro a centinaia di persone, contribuì ad avviare uno sviluppo importante di tutto il territorio”.
In quanto all’anidride carbonica (CO2), non produce danni alla salute – conclude la nota dell’Enel – o all’ambiente locale. Tanto è vero che in nessuna parte del mondo è sottoposta a limiti da parte di alcuna organizzazione sanitaria, ma è un gas ritenuto responsabile, solo a livello globale, dell’effetto serra”.

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