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La Regione si fa promotrice di una convenzione con la Novamont che produce plastica biodegradabile per ridurre l'impatto ambientale delle feste

Alle Sagre in Umbria le istituzioni locali riservano un occhio di riguardo in quanto tali manifestazioni sono una importante occasione di aggregazione delle comunità. Ma adesso ad esse si chiede anche di contribuire alla realizzazione di un mondo più pulito.
Ridurre e razionalizzare i rifiuti prodotti durante i grandi eventi, le sagre e le feste che ogni anno si tengono in Umbria: è quanto si propone un protocollo sulle “Feste ecosostenibili” illustrato dall’assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini durante una iniziativa che si è tenuta nell’ambito della “Sagra delle Sagre” di San Sisto di Perugia. Obiettivi del protocollo sono ridurre i rifiuti e minimizzare l’impatto ambientale delle singole iniziative.
In particolare – ha detto Bottini – intendiamo incrementare la raccolta differenziata, con la separazione alla fonte di carta, vetro, plastica, oli usati, diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili, sensibilizzare, informare ed educare i cittadini sulle problematiche legate all’ambiente.
Sarà però indispensabile la collaborazione fra Comuni, “Ato”, società di gestione di nettezza urbana, Pro Loco, associazioni ed enti che organizzano le manifestazioni. Per favorire queste buone pratiche ambientali – ha poi aggiunto l’assessore – stiamo lavorando ad una convenzione con le ditte produttrici e distributrici di materiale a perdere biodegradabile. A tale fine sono in fase già avanzata contatti con la ditta “Novamont” (che a Terni produce plastica biodegradabile proveniente dal mais).
Non mancheranno campagne mirate di comunicazione a sostegno del progetto, anche con incentivi all’utilizzo delle pratiche di sostenibilità.
Sagre e manifestazioni locali – ha aggiunto l’assessore – rappresentano un grande fenomeno sociale di partecipazione dei cittadini, di amore per le tradizioni e di appartenenza ad una comunità, che è difficile trovare nelle grandi città. Ogni anno, per le tante frequenze, queste manifestazioni sono un mezzo per la valorizzazione del territorio ed un grande strumento comunicativo che la Regione può indirizzare a favore della sostenibilità ambientale. È’ importante divertirsi – ha concluso Bottini – ma senza perdere di vista la salvaguardia dell’ambiente”.

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