La raccolta sangue in Umbria langue e dagli organismi regionali delle associazioni dei donatori viene un invito a rinnovare una tradizione molto viva nella regione fino ad un recente passato.
Dopo l’appello lanciato lo scorso mese di agosto da Gildo Moscoloni, presidente Avis Regionale dell’Umbria, una ripresa delle attività di donazione di sangue si è registrata nella regione, ma nonostante ciò il quadrimestre si è chiuso con un meno 0,77% rispetto allo stesso periodo del 2006.
L’Avis ha messo in evidenzia come le unità di sangue raccolte nei mesi di maggio, giugno, luglio e agosto siano state oltre 90 in meno dello stesso periodo dello scorso anno e circa 870 in meno delle necessità programmate.
Per poter garantire una sufficiente tranquillità ai presidi ospedalieri occorre che dalle strutture periferiche dell’Associazione e da tutte le organizzazioni politiche, sindacali, sociali venga un sollecito a tutti i loro aderenti e sostenitori a compiere un piccolo gesto per un grande contributo al servizio sanitario nazionale di cui tutti siamo parte ma anche di cui tutti, in qualsiasi momento, potremmo avere bisogno.
- Redazione
- 22 Settembre 2007
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