Consiglio comunale “tranquillo” quello di lunedì a Todi, complice una norma procedurale che ha impedito il confronto sul piano di alienazioni del patrimonio comunale, rinviato alla prossima seduta.
In apertura della riunione, durata poco più di due ore, il sindaco Antonino Ruggiano ha reso note le deleghe conferite ai consiglieri comunali organici alla sua Amministrazione. Si tratta, come ha precisato il primo cittadino, di deleghe ad approfondire materie specifiche e a formulare proposte, ferma restando da parte di Giunta e Consiglio ogni eventuale “trattativa” e decisione. Ruggiano ha offerto al centrosinistra di partecipare all’attribuzione di tali deleghe, auspicando decisioni condivise dall’intero consesso tuderte.
Qualche accenno di polemica si è registrato da parte del consigliere Rita Petrazzoli, durante l’intervento riferito all’interrogazione, di Isacco ed altri, relativa ai lavori antistanti la palestra Cocchi, con il sindaco che ha scelto di non controbattere avvalendosi di una previsione regolamentare.
In coda alla discussione dell’interpellanza di Alvi sulle manifestazioni operistiche, invece, Ruggiano ha enunciato la sua filosofia in ordine alle manifestazioni culturali. La massima parte delle spese dovranno essere sopportate dagli sponsor (come la Banca Popolare di Spoleto che ha contribuito al “Barbiere di Siviglia”) perché se si dovrà scegliere dovranno essere “privilegiate le esigenze dei cittadini bisognosi”.
L’unanimità il Consiglio l’ha trovata nel ribadire che l’innalzamento della sponda sud del Tevere, a Ponterio, sarà fatta e che se verrà presentata una prova “tecnica” che questi lavori possano mettere in pericolo l’abitato di Pian di San Martino si provvederà di conseguenza.
Sulla questione, all’atto della approvazione dell’ordine del giorno del consigliere Caprini, tuttavia, un certo distinguo è venuto dal consigliere Renzo Boschi il quale, pur annunciando il suo voto favorevole, ha dato una sua “interpretazione” alle richieste degli abitanti della frazione tuderte: più spostate verso l’esigenza di eliminare i vincoli tecnico-giuridici derivanti dalla “esondabilità” dei terreni al di là del Tevere che verso un pericolo che la sponda da costruire a protezione di Ponte Rio possa deviare il corso delle piene del fiume verso Pian di San Martino.
Unanimità tra tutte le forze politiche anche in ordine agli accordi con la Comunità Montana del Monte Peglia e Selva di Meana per mantenere gli uffici catastali a Todi ed Orvieto, accordi che ovviamente varranno fin tanto che la situazione degli enti montani rimarrà quella attuale.
In materia invece di bilancio, le variazioni proposte dalla Giunta potranno essere discusse solo nel prossimo Consiglio comunale. La maggioranza di centrosinistra ha infatti contestato alcune scelte sul piano delle alienazioni del patromonio comunale.
La Giunta Ruggiano proponeva infatti di rinunciare alla prevista cessione dell’area del Crocefisso (ex officina comunale) e di alienare invece i terreni dell’ex ente comunale di assistenza con annesse case coloniche, alcune delle quali abitate da coltivatori diretti. La controproposta del centrosinistra era invece conservativa dell’orientamento assunto dalla precedente Amministrazione: tuttavia, per regolamento non poteva essere presa immediatamente in considerazione mancando il parere tecnico degli uffici del Comune e del Collegio dei Revisori dei conti. Da qui la necessità del rinvio.
- Redazione
- 2 Ottobre 2007
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