La seconda tappa degli stati generali di Confapi, la Confederazione italiana della piccola e media industria che, dopo la prima tappa di Milano, ha chiamato a raccolta, a Perugia, gli imprenditori del centro Italia sul tema “Formarci per competere”.
In tre distinte sessioni si sono affrontati diversi aspetti. Al primo confronto sul tema del “capitale umano”, dedicato alle problematiche dell’educazione, del lavoro e dell’occupazione, è intervenuta Catia Polidori, Presidente Nazionale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi. “L’impresa – ha affermato la Polidori – è un laboratorio di sapere inconsapevole che può diventare riferimento istituzionale e sociale attraverso l’educazione e la formazione”.
Nel corso della seconda audizione sul tema “regole e sviluppo”, Gabriele Chiocci, Presidente Confapi Umbria, ha sottolineato che “la rappresentanza del mondo imprenditoriale deve assumere ruoli più moderni e dinamici che favoriscano la creazione del quadro ottimale affinchè i piccoli e medi imprenditori possano lavorare nelle migliori condizioni”.
Chiudendo i lavori Paolo Galassi, Presidente di Confapi, ha affermato che “non può esistere la competitività senza la formazione: del lavoratore come del capitano d’impresa. In Italia però non basta essere preparati; tutto è ostile all’impresa: burocrazia, carenza infrastrutturale, esorbitante costo del lavoro.
Alle audizioni è seguito il talk show conclusivo degli “Stati Generali” del centro Italia nel corso del quale sono stati approfonditi e discussi gli spunti emersi nel corso della mattina e della prima parte del pomeriggio.
Il Presidente Confai si è augurato “l’inizio di una battaglia per ottenere sgravi fiscali (magari la tanto invocata defiscalizzazione degli straordinari di cui beneficerebbero imprenditori e lavoratori) e per abbattere la spesa pubblica”.
- Redazione
- 10 Ottobre 2007
Condividi su facebook
Condividi su twitter









