Per mandare i figli all’asilo i perugini pagano mediamente 320 euro in più (2.710) rispetto alle famiglie ternane.
E questa volta sono le ternane che spendono oltre 200 euro in meno rispetto alla media nazionale, mentre i Perugini sono dall’altra parte della media.
Sono 11, delle 68 città capoluogo del centro-nord, quelle che hanno una retta più bassa di quella che si paga a Terni, mentre in ben 56 si paga di più, spesso anche molto di più.
E’ quanto emerge dall’indagine che per il quarto anno consecutivo è stata realizzata dal Servizio Politiche Territoriali della UIL nazionale nei 104 capoluoghi di provincia italiani.
A Terni la spesa media sostenuta da una famiglia per la retta al nido comunale è infatti di 2.390 euro l’anno, contro una media nazionale che risulta di 2.602 euro, 212 in più di quanto pagano i ternani.
In assoluto la spesa affrontata dalle famiglie ternane per questo servizio risulta tra le più basse a livello nazionale: solo in 5 capoluoghi del centro Italia su 22 si paga meno che a Terni, mentre in 16 la spesa è più elevata, spesso in maniera sensibile.
E’ il caso di Latina, dove ogni famiglia spende mediamente per l’asilo nido 708 euro in più rispetto a Terni, ma anche di Pesaro (+870 euro), Viterbo (+967), Ancona (+504), Pescara (+610), Pisa (+1350), L’Aquila (+450), Siena (+510), Prato (+430), Arezzo (+269), Ascoli (+250).
- Redazione
- 11 Ottobre 2007
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