Alla sua dodicesima edizione, Salvalarte, la storica campagna di Legambiente, torna a viaggiare alla scoperta del patrimonio artistico minore, per farlo conoscere e apprezzare.
Decine di tappe in tutta Italia per scovare i gioielli nascosti e per attivare processi di recupero, nei casi di abbandono e degrado.
Duplice l’obiettivo: da una parte, segnalare le emergenze monumentali più a rischio e promuovere una campagna di sensibilizzazione per attivare i meccanismi per il loro recupero. Dall’altra, far conoscere, promuovere e valorizzare anche quei beni culturali così detti “minori”, al di fuori degli itinerari turistici tradizionali e sconosciuti al “grande pubblico”, ma non per questo meno importanti.
In Umbria quest’anno “Salvalarte” fa tappa ad Amelia le cui Mura sono state inserite nella guida “Goielli Ritrovati”, distribuita nel corso della campagna in tutta Italia per offrire ai centri d’arte minore idee e strumenti per costruire, sul recupero della memoria di un passato spesso grandioso, un futuro altrettanto degno.
Il 24 ottobre dunque ad Amelia, volontari di Legambiente, amministratori, soprintendenti, studenti e cittadini si muoveranno in difesa di un patrimonio che rappresenta l’unica ricchezza di cui l’Italia dispone più d’ogni altro Paese al mondo.
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Il titolo della manifestazione di Amelia è “LE MURA TORNINO AD ESSERE GRANDI”. Alle ore 10 alcune classi di Istituti Superiori della Provincia di Terni e tutti i cittadini interessati potranno visitare, accompagnati da guide esperte, il Cantiere delle Mura, il Museo Archeologico di Amelia e le Cisterne Romane. La visita al Cantiere è un’occasione da non perdere, visto che normalmente è chiuso al pubblico.
Il pomeriggio alle ore 17.30, presso la Sala Boccarini si svolgerà un’assemblea pubblica dal titolo: “Il crollo delle mura un anno dopo. Quali prospettive?”.