Il gruppo di cittadini che a Todi alle ultime elezioni amministrative aveva promosso una lista civica, con candidato sindaco Maurizio Giannini, si è costituita nella seconda metà di settembre nell’associazione culturale “Todiviva”, al fine di “non disperdere il patrimonio di esperienze, energie, consensi ed attenzione che molti tuderti hanno manifestato per le idee e i programmi proposti”.
Pur non avendo conquistato una rappresentanza in Consiglio comunale (ipotesi che non si sa quale effetto avrebbe prodotto sugli attuali equilibri) “Todiviva” continuerà dunque a fare politica, seppur “non in modo tradizionale e al di fuori di ogni schieramento”, puntando a “dare un contributo allo sviluppo socio-culturale ed economico del territorio tuderte”.
Del gruppo fondatore fanno parte, oltre a Giannini, Massimo Rocchi Bilancini, Fiorella Gambelli, Raffaele Guadagno, Maurizio Pierdomenico ed Emiliano Serrani (con Augusto Battisti presidente del collegio dei provibiri).
Ma quali sono i programmi? “Vogliamo semplicemente impegnarci – ci viene risposto – anche e soprattutto fuori della competizione elettorale: in campagna elettorale si deve sintetizzare, accelerare, dare emozioni, accreditarsi, ma poi il lavoro vero si fa con calma e senza l’assillo (o il condizionamento) del voto”.
Avete individuate delle linee del movimento? “Proveremo ad affrontare argomenti che uniscano e non dividano, come l’ambiente, i giovani, la legalità, la conservazione del patrimonio culturale cittadino, senza con ciò volerci sostituire a nessuno”.
A chi rivolgete il vostro messaggio? “Vogliamo parlare alle persone che oggi vengono accusate di fare antipolitica e a quelli che non ne possono più ma non hanno perso la fiducia: per fare questo faremo attività di informazione, sensibilizzazione, eventi e spettacoli”.
- Redazione
- 23 Ottobre 2007
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