Il mondo dello sport ha una sua pagina in bella evidenza nell’agenda del Partito Democratico dell’Umbria. E’ quanto ha evidenziato la neo segretaria regionale Maria Pia Bruscolotti a conclusione del forum sullo sport che si è tenuto mercoledì a Perugia e al quale hanno partecipato esperti e dirigenti legati con ruoli diversi al movimento sportivo umbro per dibattere del progetto tematico a cui già i Ds che la Margherita stavano da tempo lavorando.
Tra le proposte avanzate dal progetto, che adesso è diventato del PD, quelle della costituzione di una Consulta regionale e di un’agenzia dello sport regionale per la promozione delle iniziative e gestione dei servizi atti a garantire uno sviluppo equilibrato dello sport nella regione. E poi ancora promozione nelle scuole, manifestazioni per disabili, brevetto Regione-Coni (riservato a laureati Isef o Scienze Motorie) per l’insegnamento dello sport, attività motoria nelle scuole elementari, sport e turismo, sport ed economia, pari dignità tra Enti di Promozione Sportiva e Federazioni Coni, disponibilità degli impianti sportivi pubblici al mattino per le scuole medie e superiori, garanzia della pratica sportiva amatoriale (spesso mancano gli impianti o gli spazi), attività motoria preventiva adulti-anziani, aiuti economici alle società e associazioni sportive che sviluppano i settori giovanili e lì mantengono nel tempo.
“Si tratta di proposte – sottolinea la Bruscolotti – che il PD sta già portando al confronto con il Coni regionale, Coni provinciale, Enti di Promozione Sportiva, consiglieri regionali”. Prevista anche un’importante iniziativa a livello regionale a novembre a Bastia Umbra.
“L’obiettivo del PD in materia sportiva – aggiunge la segreteria regionale del nuovo partito – è quello di dare un contributo sostanziale alla costruzione di una legge regionale che abbia alla base lo sviluppo della pratica sportiva partendo dai giovani, una migliore redistribuzione delle risorse economiche e dell’impiantistica sportiva, sviluppare un dialogo più aperto e serrato con tutti coloro, partiti, associazioni, istituzioni, che marciano in quella direzione dove finalmente un giorno, non troppo lontano, si potrà affermare veramente che lo sport è di tutti”.
- Redazione
- 25 Ottobre 2007
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