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Due terzi dei Comuni sono ancora privi di un piano di emergenza: per questo l'ente provinciale si propone come supporto per la predisposizione di strumenti di prevenzione e pianficazione

I due terzi dei Comuni della Provincia di Perugia sono privi di un piano di emergenza, ovvero dello strumento che deve indicare le azioni da compiere in caso di calamità o eventi similari. Proprio per questo la Provincia si è fatta carico di supportare i Comuni nel dotarsi di una struttura minima di protezione civile o di avviarli appunto nella costruzione del piano di emergenza. A tal fine è stata promossa una esercitazione-test finalizzata ad accrescere la consapevolezza dell’importanza degli strumenti di prevenzione e pianificazione.
L’esercitazione per la verifica dei dati e l’utilizzo del sistema da parte dei Comuni è stata realizzata dalla struttura di Protezione Civile della Provincia nell’ambito del Progetto Azimut, finalizzato appunto all’attività di pianificazione e gestione delle emergenze. Reti telematiche e cartografie sono le basi per l’elaborazione dei dati e delle procedure per la costruzione del Piano. D’altra parte la verifica del sistema, l’aggiornamento dei dati provenienti dai Comuni, i Piani comunali stessi sono la base del funzionamento del corretto sistema di protezione civile provinciale.
“Si tratta di una situazione di autoreferenza – informa un comunicato – dove, pur in un quadro di crescita generale del sistema, si rileva ancora la tendenza a considerare i temi di protezione civile non troppo rilevanti, e questo in modo particolare nei comuni meno coinvolti dagli eventi sismici del 1997”.

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