Gli ATO per l’acqua e per i rifiuti potrebbero avere i giorni contati e le relative competenze andare a rimpolpare quelle delle Province.
Ne ha dato notizia il Presidente della Provincia di Terni per il quale: “L’emendamento all’art. 15 del disegno di legge per la finanziaria 2008 formulato dalla Commissione Bilancio del Senato e relativo alla soppressione degli ATO (Ambiti territoriali ottimali) per il servizio idrico e i rifiuti con il passaggio di tali competenze in via preferenziale alle Province, inquadra correttamente la questione come disciplina e governo dei processi di area vasta da attribuire nel loro complesso alle Amministrazioni provinciali”.
Andrea Cavicchioli, giudicando positivamente l’emendamento riguardante la riorganizzazione degli ATO, ha tenuto a ribadire che “è l’impostazione che la Provincia di Terni ha sempre sostenuto nel corso del dibattito sulla riforma endoregionale. Un’impostazione che appare corretta sotto ogni profilo per quanto riguarda l’imputazione organica della funzione, la semplificazione amministrativa e i costi”.
Inutile sottolineare come la notizia sull’eventuale soppressione degli ATO avrà probabilmente delle ripercussioni immediate anche nel vivace dibattito politico in corso a Todi dopo l’intenzione manifestata dall’Amministrazione Ruggiano di uscire dall’Ato dei rifiuti.