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I partiti che sostengono l'Amministrazione Ruggiano prendono posizione sulle ipotizzate iniziative di "impeachment" rigettando tutte le accuse; in mattinata è attesa la contromossa sottoscritta dai consiglieri dell'Ulivo

A Todi, al termine di una lunga giornata di gravido silenzio, nella quale gli opposti schieramenti hanno ponderato ognuno a lungo i tempi e la strategia da mettere in campo, è il centrodestra a muovere per primo sulla complicatissima scacchiera politica venutasi a determinare dopo la notizia del possibile “impeachment” del presidente del Consiglio comunale Floriano Pizzichini.
Cosa fare e dire era già stato deciso durante il summit pomeridiano di mercoledì pomeriggio, ma evidentemente si è voluto valutare meglio, cercare altri riscontri, attendere eventuali altre sortite avversarie. Così, a notte inoltrata, Alleanza Nazionale, Forza Italia, Fiamma Tricolore e Udc sono usciti con una nota congiunta nella quale spiegano che “tra le molte cose di difficile lettura una è chiara a tutti: c’è un chiaro tentativo di delegittimare le ‘Istituzioni’ comunali che rappresentano gli organi di garanzia e cioè il presidente del Consiglio comunale (e di conseguenza il Consiglio comunale) ed il segretario generale del Comune di Todi”.
Di fronte a tale attacco i partiti di centrodestra si dichiarano “certi della correttezza dell’operato del presidente del Consiglio comunale e del segretario generale e vogliono che siano chiari tre punti:
1) Il nostro primario interesse è quello di risolvere i problemi della città di Todi, dei cittadini, delle famiglie, degli operatori economici e di creare ricchezza e sviluppo per tutti.
2) Non intendiamo continuare in questa sterile polemica con alcune frange del centrosinistra che chiaramente ha come unico scopo quello di pescare nel torbido e gettare del fango sul centrodestra e sulle istituzioni comunali.
3) Vorremmo far notare al Dottor Cappelletti, capogruppo del PD nonché presidente del primo Consiglio comunale come consigliere anziano, che quello che ha dichiarato in merito all’elezione del presidente del Consiglio non è esatto” (il riferimento è alla pausa durante la quale è stato chiesto il parere della dottoressa Vichi).
I partiti del centrodestra forniscono copia integrale del verbale dell’assemblea (che alleghiamo al presente articolo), nel quale – è sottolineato nel comunicato – “non c’è alcuna traccia del parere richiesto e poi dato dalla dottoressa Vichi, in quanto è stato lo stesso Cappelletti a chiarire tutto”.
La coalizione che sostiene Ruggiano rigetta dunque ogni osservazione dell’opposizione e si trincera a totale difesa di quanto avvenuto, tentando di rompere l’assedio montato intorno al segretario comunale.
La prossima mossa spetta ora al centrosinistra che, secondo alcune fonti, sarebbe già pronta per essere consegnata domani mattina al protocollo dell’ente.

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