Il dibattito sulla futura gestione del servizio rifiuti, che sta interessando tutta l’Umbria ma che a Todi è stato infuocato dalla volontà dell’Amministrazione Ruggiano di uscire dall’Ato, è entrato in una fase di stallo (tanto che il programmato Consiglio comunale aperto che doveva svolgersi in ottobre è, guarda caso, saltato).
Ad ingarbugliare il quadro è arrivato infatti un emendamento contenuto nella Finanziaria 2008 che prevede la soppressione degli Ambiti territoriali ottimali e il passaggio delle loro competenze alle Province (un sub-emendamento, pare suggerito dalla presidente Lorenzetti, vorrebbe demandare invece tale scelta alla facoltà delle Regioni). Stando così le cose, le incertezze aumentano e tutto potrebbe essere rimesso in discussione.
L’Ato di cui fanno parte i Comuni della media valle del Tevere è comunque orientato ad andare avanti e, nei giorni scorsi, è tornato a chiedere alle Amministrazioni locali la delega per procedere ad una gara d’appalto unitaria per loro conto, lasciando anche capire che nei confronti di Deruta e Assisi, le due municipalità ribelli, è in partenza la diffida.
Diversi sindaci, oltre a Ruggiano, non hanno però intenzione di firmare “cambiali in bianco” ed hanno chiesto ed ottenuto che prima venga presentato il piano d’ambito e il capitolato della gara, documenti che dovrebbero essere prodotti entro poche settimane per essere poi portati all’approvazione dei Consigli comunali.
Cosa succederà a Todi, dove l’attuale convenzione scade il 31 dicembre? (e dove l’Amministrazione sembra restare convinta della convenienza di una trattativa separata)? Stando così le cose, la soluzione scontata è che si vada ad una proroga di sei mesi, così da uscire dal momento emergenziale per avere i tempi tecnici necessari per una qualunque gara ma pure un quadro normativo più chiaro, esigenza quest’ultima che non riguarda ovviamente soltanto Todi.
Si dice che qualcuno alla riunione dell’Ato sia ricorso ad una famosa frase di Mao per rappresentare la situazione: “La confusione sotto il cielo è grande… la situazione è eccellente”. Un’affermazione che Ruggiano, superata la diffidenza per l’autore, potrebbe probabilmente decidere di mutuare per sè, visto come si sono evolute le cose negli ultimi due mesi.
- Redazione
- 13 Novembre 2007
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