Condividi su facebook
Condividi su twitter
Intervento del Circolo territoriale di Alleanza Nazionale con il quale si irride l'opposizione per quella che si sarebbe rivelata l'ultima clamorosa "bufala" sulla illegittimità dell'elezione del presidente Pizzichini

“In questo periodo di rinnovamento – è scritto nel comunicato del Circolo territoriale di AN “Alberto Giaquinto” – in questi mesi in cui gran parte della città si è rimboccata le maniche ed ha ricominciato a lavorare per il futuro di tutti, proprio mentre a Todi si respira un’aria nuova e più pulita, dobbiamo amaramente constatare come i rappresentanti dell’Ulivo siano affetti, ogni giorno in maniera più grave, della sindrome dell’ultimo giapponese.
Ed infatti, i rappresentanti della compagine di centrosinistra (che non abbiamo ancora capito se chiamare Partito Democratico o in altro modo), invece di pensare alle cose concrete ed al bene di tutti, hanno deciso di suicidarsi, politicamente e socialmente, imboccando una china che li ha visti prendere una cantonata dietro l’altra, sbagliare tutto quello che c’era da sbagliare e dare delle musate che avrebbero abbattuto un rinoceronte.
L’ultima “perla” di questo atteggiamento da Tafazzi è dovuta alla clamorosa bufala della illegittimità della elezione del presidente del Consiglio comunale. I baldi giovani del centrosinistra, mal consigliati da qualche maldestra e superficiale maestrina, dopo aver sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare hanno pensato bene di continuare a delegittimare il presidente del Consiglio comunale, evidentemente non ritenuto degno di vivere dalla parte sinistra della città.
E così, sono cominciati prima i sussurri, poi le grida e infine i proclami: la elezione di Pizzichini è illegittima, attenti Tuderti a quello che fate perché arriverà il giorno in cui saranno annullati tutti gli atti compiuti da questa amministrazione.
Talmente alta era la sicumera, la spocchia e l’arroganza che, sicuri del loro ragionamento, si sono persino arrischiati a chiedere un parere al Segretario Generale, affinché confermasse la loro supposizione.
Ebbene che cosa è accaduto ?
Che questi giovinotti, che evidentemente non conoscono nemmeno le regole base del funzionamento della nostra amministrazione, non avevano neppure letto il nostro statuto, nel quale è espresso a chiare lettere come le modalità di elezione di Pizzichini siano non soltanto legittime, ma addirittura cristalline.
Che dire adesso ?
Ci sarebbe da ridere, se non provassimo tenerezza per questi ultimi esemplari di giapponesi che non hanno ancora capito che la guerra è finita e che devono uscire dal bunker.
Intontiti da una batosta epocale, ancora stentano ad orientarsi sul da farsi e così cercano le vie più strampalate per riuscire a legittimare la propria sopravvivenza.
Ogni “settimana” buttano là una panzana, sempre più grossa, sempre più roboante e, dopo poco si ritrovano a leccarsi le ferite e a nascondere le proprie vergogne e la propria inconsistenza politica e sociale.
Potremmo mettere una pietra sopra al passato e provare a governare tutti insieme il futuro, ma crediamo che non sia ancora finita. Temiamo, infatti, che tra poco se ne usciranno con un’altra bislacca invenzione che, inevitabilmente, si ritorcerà contro di loro.
A noi, che continuiamo a lavorare soltanto per il bene della città – conclude il comunicato del Circolo tuderte di Alleanza Nazionale – non rimane che continuare ad esprimere la nostra piena solidarietà al presidente del Consiglio comunale ed a confidare nella correttezza di tutta la macchina amministrativa, consapevoli di come siano ormai finiti i tempi degli intrugli e delle illegittimità e di come tutto sia fatto correttamente e alla luce del sole”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter