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La Coldiretti valuta positivamente il via libera di Bruxelles, ma si riserva di esprimersi sulle criticità già evidenziate e di valutare meglio le modifiche apportate, fra le quali figurano anche dei "tagli"

“Solo dopo un attento esame delle modifiche apportate dall’Unione Europea, saremo in grado di esprimere un preciso giudizio nel suo complesso sul nuovo Piano di Sviluppo Rurale dell’Umbria”:  questo il commento della Coldiretti Umbria dopo il via libera di Bruxelles al fondamentale documento di programmazione regionale 2007-2013.
“L’approvazione del P.S.R. – afferma Coldiretti – anche se avvenuta sul “filo di lana”, costituisce sicuramente una buona notizia per il settore agroalimentare umbro e per l’intero sistema economico, ma non possiamo dimenticare le criticità che hanno accompagnato il suo percorso nel recente passato e che, da una prima analisi, sembrano essere state confermate dagli organismi comunitari preposti, con il taglio tra l’altro anche di alcune misure”.
Coldiretti spiega che guarderà con molta attenzione all’evoluzione del processo che porterà alla piena attuazione del Piano, pronta alla collaborazione e ad una concertazione progettuale con le istituzioni, ma soprattutto intenzionata ad avviare un percorso virtuoso, per consentire la completa utilizzazione a favore delle imprese delle importanti risorse in esso contenute.
È arrivato il momento – conclude Coldiretti – che la politica di sviluppo rurale si basi realmente sulla centralità dell’impresa, trovando nella qualità e quindi nell’efficacia degli interventi, i punti fondamentali su cui fare leva per la crescita, unitamente ad un uso delle risorse che non comporti dispersioni ma, al contrario, creazione di ricchezza e valore”.

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