“Marsciano sta diventando la città dei marciapiedi, dei parcheggi fatti e rimasti vuoti, delle rotonde con le barchette e le cascate, delle giunoniche e improbabili sculture, degli alberi secolari malati di “cementite” ed abbattuti”: il durissimo j’accuse è firmato dal Circolo territoriale di Alleanza Nazionale.
“La logica politica che sembra muovere le scelte della Giunta comunale in tema urbanistica – è scritto in un comunicato – è quella del ‘più si fa meglio è’, per cercare di accontentare tutti senza una linea guida che sappia far convivere sviluppo ed esigenze di oggi con la tutela del territorio e la vivibilità di una Marsciano futura”. Il Circolo di AN denuncia pertanto un attacco all’integrità del paesaggio a causa della crescita dei valori immobiliari e della fragilità della pianificazione.
“A Marsciano tutto questo accade – prosegue la nota – senza che si abbia nessuna notizia della tanto annunciata variante al Piano Regolatore, così stranamente maculato di zone residenziali e produttive. I marscianesi possono e devono rivendicare il diritto ad una città esteticamente migliore. Tutti noi dobbiamo chiederci perché Marsciano è diventata la città dei centri commerciali, dei discount, la città del cemento. Un paese in cui sono riusciti a farci stancare anche delle murature in mattoni per l’uso smodato e privo di regole compositive”.
Il Circolo di Alleanza Nazionale lamenta l’applicazione da parte dell’Amministrazione Chiacchieroni di un modello di sviluppo “sbagliato e superato” che tende a fornire tutto in modo “non progettato e quindi confuso”. AN pretende chiarezza sulle scelte del Piano Regolatore che, viene ricordato, “è uno strumento urbanistico e non politico”.
Dopo aver annunciato che non verranno fatte mancare proposte per migliorare tale situazione frutto di “scelte irresponsabili e miopi”, l’intervento si chiude con delle domande e un invito a reagire: “Anche questa volta saremo gli unici a porre domande di questo tipo? Ancora una volta tutto il gregge seguirà ciecamente la strada indicata dalla giunta? Fin da ora – conclude il comunicato – possiamo anticipare che saremo al fianco di tutti i tecnici che operano sul territorio, fornendo una spalla a chi avrà il coraggio di alzare un grido di protesta contro l’attuale stato delle cose”.
- Redazione
- 23 Novembre 2007
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