Condividi su facebook
Condividi su twitter
In attesa della decisione dell'Unione europea, soltanto il 9% degli intervistati da Coldiretti si dichiara disposto a mangiare i prodotti provenienti da animali clonati

Dopo gli Ogm un altro pericolo per la “mensa” degli italiani. È atteso per febbraio il parere scientifico dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sugli animali clonati. Sta infatti per partire la consultazione pubblica in vista del parere che potrebbe aprire la strada in Europa alla vendita di formaggi, latte e carne provenienti dai “parenti” della pecora Dolly.
È questo l’allarme lanciato dalla Coldiretti sulla base del programma di lavoro definito dall’Efsa per rispondere alla Commissione europea, che nell’aprile scorso “ha chiesto all’Agenzia di valutare sotto il profilo scientifico la sicurezza alimentare e al gruppo europeo sull’etica di aggiornare il loro parere sulla tecnica della clonazione che si prepara a uscire dai confini della semplice ricerca”.
Secondo un’indagine on line disponibile sul sito della Coldiretti, il 55% degli intervistati ritiene necessario che l’Italia e l’Europa proibiscano sempre la possibilità di vendita di carne, latte e formaggi proveniente da animali clonati.
Per il 36% degli intervistati l’Italia e l’Europa possono consentire la vendita di questi alimenti solo con una etichettatura obbligatoria che permetta di distinguerli.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter