La Regione dell’Umbria potrà contare su un cospicuo finanziamento per contrastare la dispersione scolastica. Il Ministero della Pubblica erogherà infatti la somma di 1 milione e 500 mila euro. Il ministro Giuseppe Fioroni, ha assicurato sulla immediata disponibilità della somma.
La richiesta regionale era per progetti speciali di sostegno a percorsi che, nel momento in cui l’innalzamento dell’obbligo scolastico a 16 anni ridisegna i rapporti fra scuola e formazione professionale, permettano esperienze inclusive di maturazione umana e professionale.
Con particolare riferimento all’innalzamento dell’obbligo di istruzione, entrato in vigore già nel corrente anno scolastico, la Regione Umbria ha predisposto un piano di programmazione di interventi volti a ampliare e diversificare l’offerta formativa per arrivare a includere tutti i giovani che ne sono potenziali destinatari, senza escluderne nessuno, soprattutto se in condizioni di disagio personale e sociale.
Il piano di intervento, elaborato dall’assessorato, prevede la realizzazione di percorsi e progetti sperimentali volti a contrastare la dispersione scolastica e favorire il successo formativo dei giovani, con i contributi aggiuntivi messi a disposizione dal Ministero della Pubblica Istruzione nel quadro di una apposita intesa con la Regione.
Nell’ambito dell’evoluzione del quadro normativo e regolamentare, sono state attualizzate le modalità di realizzazione dei percorsi sperimentali triennali, costruendo un nuovo sistema regionale dell’offerta formativa triennale. Il lavoro svolto dalla Regione, in accordo con le amministrazioni provinciali, è stato di progettare un modello che consenta un nuovo ruolo delle strutture formative.
Il sistema dell’offerta formativa iniziale si articola in due tipologie di percorsi: percorsi triennali finalizzati all’assolvimento dell’obbligo di istruzione e diritto dovere in integrazione con la formazione professionale, in attuazione dell’accordo Stato-Regioni del 19 Giugno 2003, articolate in percorsi triennali flessibili per il conseguimento della qualifica professionale con crediti all’ingresso.
I percorsi triennali integrati si avvalgono quest’anno di maggiori risorse (in questo caso provenienti dal Ministero del Lavoro) rispetto agli anni scorsi.
Numerosi progetti sono stati presentati da Scuole e Centri di Formazione Professionale. Questi percorsi rimangono una strada per l’adempimento dell’obbligo, e costituiscono un ponte fra istruzione e formazione di grande validità.
A supporto del consolidamento del sistema saranno realizzate azioni di sistema finalizzate all’integrazione tra istruzione e formazione professionale e stabilizzare l’offerta formativa nel suo complesso.