Lo sciopero dei TIR è finito (o quasi). Le due maggiori sigle dell’autotrasporto hanno infatti deciso stasera di sospendere il fermo delle attività, che in questi giorni ha messo in crisi il Paese, con problemi di approvvigionamento, soprattutto di carburante e prodotti alimentari.
“Preso atto delle proposte avanzate dal Governo – è scritto in un comunicato congiunto delle due associazioni di categoria – che vanno nella direzione delle richieste della categoria (come ad esempio il contratto obbligatorio scritto, le tariffe minime, l’osservatorio sui costi, la strategia dei controlli e gli interventi sul gasolio), Confartigianato Trasporti e Cna Fita hanno deciso la sospensione del fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci“.
Dopo tre giorni di blocco, stamattina si era tenuto un incontro tra i manifestanti, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta e il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, in cui il governo ha avanzato una proposta in 12 punti, tra cui un decreto sui controlli e una modifica in Finanziaria per dare maggiori garanzie sul sostegno al settore.
Da segnalare che, nel frattempo, le procure di Roma, di Tivoli e di Rieti hanno aperto dei fascicoli di inchiesta con l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio rispettivamente per i blocchi di Roma Sud, Roma Est e Roma Nord.