Un cacciatore di tordi per preparare il suo appostamento aveva decimato addirittura 25 germogli di quercia. Ciò ovviamente non è stato bene al Corpo forestale dello Stato che, sul territorio del monte Peglia, nei giorni scorsi ha emesso una vera e propria raffica di multe.
La verifica delle infrazioni compiute dai cacciatori, soprattutto nei boschi del comune di San Venanzo, è giunta dopo le segnalazioni di molti cittadini del luogo e proprietari di fondi che lamentavano il danneggiamento ai boschi con interessamento anche di alcune specie arboree sottoposte a vincolo ambientale.
In tutto gli uomini della forestale hanno stilato 47 verbali per un importo complessivo di 3 mila 500 euro.
Le trasgressioni vanno dall’abbandono di bossoli lungo le strade, alla preparazione di appostamenti temporanei mediante il taglio di piante appartenenti alla flora protetta, alla violazione della regola venatoria che vincola i cacciatori a cacciare in determinati orari.
- Redazione
- 17 Dicembre 2007
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