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Per l'Umbria c'è l'aereoporto di Sant'Egidio nel programma finanziato dal Governo, ma tutti si sono dimenticati di Todi e del suo cipresso rimasto "senza famiglia"

Sono state completate le procedure di aggiudicazione delle opere del primo programma degli interventi per il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia nel 2011. Tra queste non è prevista la messa a dimora del gemello del “cipresso di Garibaldi” seccatosi negli anni passati, per lasciare l’onore delle cronache al fratello ora adornato da migliaia di luci per il Natale di Todi.
C’è da augurarsi che a tale dimenticanza possa porre rimedio il sindaco Ruggiano, in modo tale che tra qualche decina di anni, quando inevitabilmente anche l’ultimo ricordo di Garibaldi sarà scomparso, a Todi si possa comunque ricordare un altro cipresso… oltre ai dieci nuovi lampioni storici dei Giardinetti.
Tra le opere in programma c’e ne è una che riguarda l’Umbria, anche se realizzata un po’ lontano dai percorsi garibaldini, cioè l’ampliamento dell’ aeroporto di S. Egidio. Lo rende noto il ministero dei Beni culturali.

In particolare i progetti al via in tutta Italia sono i seguenti: Nuovo Palazzo del Cinema di Venezia; Nuovo Auditorium di Firenze; ampliamento dell’aeroporto internazionale dell’Umbria S. Egidio, Perugia; Nuovo Parco Dora Spina, lotti primo secondo e terzo, aree Vitali, Ingest e Michelin a Torino; restauro, risanamento conservativo, consolidamento strutturale, adeguamento tecnologico e allestimento museale del complesso edilizio del Broletto a Novara; completamento del parco del Ponente Ligure, riuso del deposito merci ex-Stazioni, impianti sportivi, punti ristoro, parcheggio con fotovoltaico e verde attrezzato nonchè realizzazione destinata al riuso dell’ex-stazione per sede Municipio ad Imperia; ristrutturazione e adeguamento funzionale del Museo Nazionale nel Comune di Reggio Calabria; costruzione della Città della Scienza e delle Tecnologie a Roma; Nuovo Auditorium e delocalizzazione del campo di calcio a Isernia.
Per i lavori, precisa una nota del ministero, verranno impegnate risorse economiche pari a circa 380 milioni di euro, provenienti dal bilancio dello Stato (150 milioni di euro) e da quelli delle amministrazioni locali.
I lavori saranno avviati nei primi mesi del 2008
e dovranno essere ultimati entro il 2010.

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