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Un'indagine ha messo a confronto le retribuzioni dei dipendenti pubblici nei diversi Paesi europei: l'Italia figura in coda ma balza in testa nella classifica della "ricchezza" di normative e burocrazia

I politici italiani dovrebbero preoccuparsi più di ridurre e semplificare gli adempimenti burocratici indotti da una legislazione caotica e numerossissima più che concentrarsi sull’anello pià debole della catena: i dipendenti pubblici.
L’italia vanta il primato mondiale di norme da osservare, norme che sicuramente vessano i normali cittadini ma che prima di tutto complicano la vita di chi deve farle applicare. C’è da considerare che il differenziale tra le leggi italiane e quelle degli altri paesi europei non è di poco conto: una stima non proprio recente poneva il rapporto ad uno sconsolante 1 a 20.
Si aggira, invece, intorno ai 23 mila euro il reddito medio annuo netto pro capite dei dipendenti pubblici in Italia, una cifra inferiore ai principali Paesi europei.
In particolare un lavoratore pubblico medio percepisce oltre 12 mila euro l’anno in meno che in Francia, oltre 4 mila euro in meno che in Spagna; rispetto a Germania e Regno Unito, la retribuzione è più bassa di oltre 3 mila euro.
E’ quanto emerge da un confronto europeo realizzato dall’Eurispes su dati Istat, Eurostat e Ocse. Di conseguenza, anche la spesa sopportata dal Paese per tali retribuzioni è inferiore non solo a quella della Germania, paese più grande dell’Italia, sottolinea l’indagine, ma anche di Francia e Regno Unito, che hanno all’incirca lo stesso numero di abitanti.

Nello specifico, secondo le elaborazioni Eurispes, la spesa totale delle amministrazioni per la retribuzione dei dipendenti pubblici in Italia è stata di circa 155,5 miliardi di euro nel 2005 (in crescita rispetto ai 124,3 miliardi del 2000) contro i 167,5 miliardi della Germania, i 202 miliardi del Regno Unito e i 227,3 miliardi della Francia.
Ad ogni cittadino italiano il settore del pubblico impiego è costato in media circa 2.600 euro nel 2005 (più dei 2mila euro della Germania ma meno rispetto ai 3.600 euro della Francia).
Tornando alle retribuzioni medie nette dei dipendenti, sempre secondo le elaborazioni Eurispes, i lavoratori meglio pagati sono i francesi, che in un anno guadagnano 35.665 euro pur avendo la Francia un forte cuneo fiscale (che supera di poco il 50%); anche in Germania il cuneo fiscale è alto (47,4%), ma il reddito netto medio dei lavoratori tedeschi è di 27.110,8 euro annui.
Poco più dei tedeschi guadagnano i lavoratori pubblici spagnoli che in un anno percepiscono 27.622 euro
. Nel Regno Unito si ha il cuneo fiscale più basso pari al 30,4% e il reddito netto annuo pro capite ammonta a 26.492 euro. In Italia i lavoratori pubblici percepiscono un reddito medio annuo netto pro capite di 23.476,9 euro (il cuneo fiscale è pari al 45,2%).

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