Quali sono i cognomi più diffusi nei comuni della media valle del Tevere? Per soddisfare questa curiosità viene in aiuto un sito Internet (http://italia.indettaglio.it) che permette di setacciare in tempo reale gli elenchi dei residenti nelle varie municipalità.
In termini assoluti, prendendo a riferimento i primi cinque cognomi più ricorrenti nel comprensorio, troviamo in testa Rellini con 145 casi, davanti a Moretti con 132 e Dominici con 93; seguono staccati Pazzaglia e Ricci. Ma vediamo ora qual’è la situazione comune per comune.
A Marsciano, secondo i dati disponibili sul web, primeggiano di gran lunga i Rossi, con 131 persone che portano questo cognome. Al secondo posto troviamo i Moretti con 93 e i Ricci con 92; al quarto i Baiocco con 82 e al quinto i Rellini con 79. Nella vicina San Venanzo i Rellini balzano al primo posto con 66 che hanno tale cognome. Alle loro spalle, con gli stessi 41 cognomi, troviamo i Farnesi e gli Spaccino. Poi con 39 unità compaiono i Moretti e con 36 i Galletti.
A Collazzone il cognome più diffuso è quello dei Temperoni che sono 44. Subito dietro, con 39 unità, gli Antonelli e più in basso, tutti con 26, i Baldassarri, i Boccali e i Modesti. Trasferendoci nel territorio di Fratta Todina, balza all’occhio come il comune non fornisca, almeno da questo punto di vista, riscontri della vicinanza con la realtà marscianese. Il cognome più diffuso tra i frattigiani è quello dei Massetti con 33 unità; al secondo posto, con 24, ci sono i Federici, i Mencacci (fra cui figura anche il primo cittadino) e i Persichetti; al quinto posto, con 21 presenze, i Carboni.
A dominare a Monte Castello di Vibio è il cognome dei Ciani: se ne contano 33. Subito dietro ci sono i Lipparoni con 30 unità, i Capociuchi con 27, i Mannaioli con 25 e i Biscarini con 22.
A guidare la classifica a Todi, con 93 unità a testa, ci sono i Dominici e i Pazzaglia. Seguono con 88 i i Giontella, con 82 gli Antonini e con 77 i Serafini.
A Massa Martana prevalgono su tutti gli Antonelli e i Paolucci, entrambi con 41 cognomi; poi con 30 unità ci sono i Bagli, i Baglioni e i Bernacchia.
A Deruta, infine, sono i Veschini e i Ficola a farla da padroni, rispettivamente con 68 e 65 presenze, seguiti dai Tomassini (51), tallonati a loro volta dai Barcaccia e Binaglia (48).
- Alvaro Angeleri
- 5 Febbraio 2008
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