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Dopo l'assemblea dei commercianti, l'Ascom guidata da Roberto Prosperi ha ripreso il confronto con i sindacati, altrimenti interverrà il sindaco

Resta argomento di grande attualità a Todi quello della prospettata chiusura degli esercizi commerciali, anche quelli del centro storico, in occasione di alcune festività e domeniche nel corso dell’anno. Un tema questo affrontato giovedì sera in una vivace assemblea dei commercianti.
Il sindaco Antonino Ruggiano ha dichiarato oggi in proposito la sua contrarietà nei confronti di un simile provvedimento che non penalizza solo gli operatori del commercio ma l’intera città. “Trovo assurdo che i commercianti siano costretti a rimanere chiusi quando Todi è affollata di turisti. Aprire il proprio negozio o rimanere chiusi deve essere una scelta del singolo commerciante che sa benissimo che cosa gli conviene di fare. Io – ha aggiunto il sindaco – ho già fatto un’ordinanza che riguarda parrucchieri, barbieri ed estetiste, con la quale si da loro la possibilità di restare aperti quando lo ritengono più opportuno, anche nei giorni festivi ed in occasione del turno di riposo settimanale. Qualcuno in proposito ha sollevato delle obiezioni ma non mi pare logico che si impedisca a chi vuole lavorare di poterlo fare”.
Al momento è in corso una trattativa fra il presidente dell’Associazione Commercianti di Todi Roberto Prosperi e i sindacati per tentare di giungere ad un accordo ma se non ci si riuscisse è parso di capire che Ruggiano sarebbe pronto ad intervenire.

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