Condividi su facebook
Condividi su twitter
Un'indagine biologica ha scoperto che i cellulari non sono "neutri" nei confronti del mondo vegetale: l'esperimento suscita dubbi sull'innocuità delle onde per la salute umana

Un’indagine biologica sui cellulari fa sorgere dubbi sui risultati delle indagini epidemiologiche che hanno fino ad ora assolto da ogni accusa i telefoni cellulari.
Uno studio compiuto in Francia da alcuni ricercatori dell’Università di Clermont-Ferrand mostra che il telefonino provoca sui pomodori un disturbo cellulare potenzialmente nocivo che li disorienta ed influisce sulla loro “salute”.
E’ la prima volta che vi è una evidenza scientifica sul fatto che il telefonino non è neutro e forse si mette in dubbio la validità di indagini statistiche su fenomeni che manifestano le loro conseguenze solo dopo molto tempo.
Su organismi vegetali a vita annuale forse gli effetti si possono misurare in modo accelerato, visto che nei dodici mesi o anche meno la vita nasce e si conclude.
Le piante dei pomodori esposte ai telefonini, ”soffrono come farebbero in periodi di gran caldo o di gelo, cioè interpretano le onde dei telefonini come un pericolo”.
Ci sarebbe da pensare che, come per i pomodori, anche l’uomo venga stressato dalle onde elettromagnetiche e che sia questo stress, nascosto e non immediatamente riconducibile ai telefonini, quello che poi genera squilibri nel sistema immunitario e sia quindi all’origine di malattie.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter