Oltre allo slargo dedicato domenica scorsa a Mario Castellacci, il Comune di Todi ha intitolato l’ex strada del Mattatoio, ora ristrutturato e convertito in palazzina residenziale, ad Andrea Vici (1744 Arcevia – 1817 Roma), illustre architetto e ingegnere che poco prima di morire, nel 1815, diresse per un breve periodo gli imponenti lavori alla Fabbrica della Piana, progettando quel muraglione di consolidamento ancora visibile a valle dell’ex Mattatoio, muraglione da allora chiamato nei documenti ottocenteschi successivi come “Muro Vici”.
Il Vici era stato chiamato a Todi dalla Congregazione del Buon Governo per la sua illustre fama, nella speranza che il suo ingegno fosse sufficiente a fermare le rovine della città.
Andrea Vici fu allievo del Vanvitelli a Caserta dove collaborò soprattutto al teatro e agli acquedotti della Reggia. Fu poi nominato a Roma primo architetto della Fabbrica di San Pietro e primo ingegnere della Congregazione delle Acque dello Stato Pontificio. Succedendo al Canova, fu anche nominato presidente dell’Accademia di San Luca.
Il suo nome è legato alla realizzazione di chiese e palazzi ma soprattutto ad importanti opere idrauliche quali la bonifica delle Paludi Pontine, la bonifica della Val di Chiana,il grande argine in muratura dell’Aniene a Tivoli e il nuovo taglio della Cascata delle Marmore a Terni.
- Redazione
- 31 Maggio 2008
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