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Il comprensorio tuderte-massetano perde un'importante occasione di sviluppo tecnico-scientifico ed occupazionale in un settore prioritario come quello energetico

Con una cocente delusione delle popolazioni del comprensorio tuderte-massetano, è stato firmato un protocollo d’intesa per realizzare nell’area di Pietrafitta un Polo di eccellenza per l’energia rinnovabile tra Confindustria Perugia, Università di Perugia, Valnestore Sviluppo, proprietaria dell’area dell’ex centrale ed Angelantoni Industrie.
Il Polo di Pietrafitta – è detto in un comunicato dell’associazione degli industriali – dovrebbe articolarsi in una componente industriale, avviata dagli insediamenti della Angelantoni, a cui dovrebbero seguire altri investimenti produttivi da parte di aziende specializzate nel settore, e di un Centro di ricerca.

L’annuncio è stato dato in occasione di una conferenza promossa a Perugia dal Club per la ricerca e l’innovazione di Confindustria Umbri. Il Club conta attualmente circa 80 imprese aderenti, è presieduto da Gianluigi Angelantoni, amministratore delegato della Angelantoni industrie, mentre la presidenza onoraria è stata attribuita al Rettore dell’Università di Perugia, Francesco Bistoni.
Attualmente sono circa 100 i soci fondatori del Club che persegue l’obiettivo di promuovere la competitività delle imprese mediante la applicazione industriale dei risultati di ricerca avanzata, condotta all’interno delle aziende o presso centri specializzati, e di aiutare le imprese a sviluppare progetti innovativi con il contributo dell’Università.

“Il futuro – ha affermato il professore Rubbia durante la conferenza – è il torio come sorgente nuova di energia, al posto dell’uranio. Una tonnellata di torio produce la stessa quantità energetica di 200 tonnellate di uranio e abbiamo riserve estremamente abbondanti”.
Quindi nessun pericolo di monopolio come per il petrolio e l’uranio e scorie estremamente limitate.
Ma oggi il nucleare al torio non c’è e lo scienziato ha sottolineato che “è urgente trovare un’alternativa ai fossili. Se l’energia viene meno – ha detto – ci sarà una crisi cruenta per l’umanità. La soluzione più immediata e più seria è l’energia solare, che se utilizzata in maniera corretta – ha spiegato – è sufficiente per il futuro dell’umanità.“

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