Sport, festa, ricordo e solidarietà; sono queste le quattro parole che possono riassumere la sesta edizione del torneo “Cavalletto”, che si è svolto nell’ultimo fine settimana al Parco Ponte di Marsciano, organizzato dagli Ingrifati e dalla Palestra Popolare di San Sisto.
Il tutto è iniziato il venerdì, con i primi incontri di calcio a 7 fra le 8 formazioni partecipanti, 4 locali e 4 di tifoserie gemellate, tutti insieme a ricordare Roberto Cavalletti, ultras del Perugia scomparso in un incidente stradale.
L’organizzazione è stata impeccabile, con tendostrutture montate per i “bivacchi”, un’area adibita a campeggio e servizio ristoro autorganizzato per tutti; molte sono state le persone che in questi 3 giorni sono passati ad assistere agli incontri di calcio, piuttosto che alla serata di Boxe organizzata sabato, o semplicemente per ritrovarsi fra amici, in un appuntamento che tutti gli anni raduna a Marsciano decine e decine di giovani, di ultras, di sportivi e non solo.
Il torneo di calcio si è concluso domenica, e quest’anno se lo è aggiudicato la “Curva Nord Genova”, battendo gli “Ingrifati” 4 a 2; le squadre delle tifoserie “straniere” sono state organizzate, oltre che dai vincitori del torneo, dagli ultras dell’Empoli, del Montevarchi e del Fasano.
Molto interessante anche la serata di sabato, dedicata alla Boxe ed alla Thai boxe; in caso di pioggia gli organizzatori avevano ricevuto garanzia dall’amministrazione comunale della disponibilità del palazzetto di Marsciano, trovato occupato al momento di montare il ring; fortunatamente, dopo la rabbia iniziale, gli organizzatori hanno trovato la disponibilità di quello di Collepepe, organizzando una serata con molto pubblico. Sette gli incontri di pugilato dilettantistico e 2 quelli di Thai Boxe, ai quali hanno partecipato palestre di San Sisto, Perugia, Foligno, Spoleto, Pescara e di San Lorenzo (Roma).
Come tutti gli anni, anche i genitori dell’ultras scomparso sono stati presenti al torneo, ricordando tutti insieme, all’inizio di ogni partita, con un minuto di silenzio, Roberto Cavalletti.
Per il secondo anno il ricavato dell’evento va ad AMREF, ad un progetto che prevede l’adozione a distanza di 8 bambini di strada di Nairobi, città nigeriana che conta 130.000 ragazzi di strada.
I conti non sono ancora definitivi, ma la tre giorni dovrebbe aver portato 1.500 euro per questo importante progetto in Africa; un bel risultato, nel ricordo di chi l’ultrà amava fare!
Le foto della galleria fotografica sono di Marco Azzola.