La Provincia di Perugia ha approvato lo schema di accordo con il Comune di Deruta per valutare l’ipotesi di utilizzo dell’ex fabbrica di maioliche come polo scolastico unico comprendente la scuola media “Mameli” e l’Istituto d’arte “Magnini”. Tale soluzione è supportata dalla felice ubicazione della struttura in questione, dalla vicinanza di un altro edificio scolastico e dalla possibilità di realizzare ulteriori parcheggi.
L’edificio denominato “ex fabbrica di maioliche”, di proprietà del Comune di Deruta e della Provincia, risulta parzialmente ristrutturato ed ospita attualmente a piano terra mostre e conferenze.
“L’ipotesi progettuale – è scritto nella nota tecnica – è quella di realizzare un ampliamento di circa 1.735 metri quadrati, acquisendo una limitata porzione di terreno nella parte retrostante del fabbricato, che sommati al fabbricato esistente di 4.315 metri, da ristrutturare, possano creare un polo scolastico, di oltre 6.000 metri complessivi”.
Il progetto prevede spazi ben distinti per le due scuole (con età studentesca eterogenea) che potrebbero disporre ciascuna di accessi e parcheggi indipendenti. Al tempo stesso sono previsti, nella parte terminale dell’ampliamento degli spazi che potranno essere utilizzati da entrambe le istituzioni scolastiche, anche se in maniera separata e più precisamente la sala ginnica e la mensa. Verranno inoltre mantenuti degli spazi polifunzionali da adibire a sala convegni, aula magna, sala esposizione già precedentemente ristrutturati ed anche questi saranno fruibili da entrambe le scuole.
Al momento la sede dell’Istituto d’Arte “Magnini”, di proprietà del Comune di Deruta e concessa in uso alla Provincia, è ubicata nel centro storico di Deruta: essendo un edificio piuttosto vecchio, dispone di spazi poco funzionali all’attività didattica e risulta carente di spazi per attività ginniche e parcheggi.
L’edificio sede della scuola media “Mameli”, di proprietà del Comune, è invece situato nella zona bassa di Deruta “Borgo”, in prossimità della strada principale che collega anche con la E45: pure tale l’immobile necessita di interventi piuttosto urgenti di consolidamento ed adeguamento.
A seguito di queste considerazioni ed alla luce del fatto che entrambi gli edifici in questione, in relazione alla loro ubicazione, potrebbero essere convertiti ad altre destinazioni d’uso valorizzando così le loro peculiarità, è stata valutata come sostenibile l’ipotesi di finanziare, almeno in parte, la realizzazione del Polo scolastico con l’alienazione degli immobili sopracitati.
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