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Negli alberghi e pizzerie dello spoletino e del tuderte sono stati individuati quattro lavoratori non in regola; più grave la situazione emersa a seguito di un sopralluogo in una fabbrica di Gubbio

Le attività ispettive delle Fiamme Gialle in provincia di Perugia hanno interessato nei giorni scorsi il settore dei servizi turistico-alberghieri ed hanno toccato anche il territorio tuderte.
Quattro persone impiegate in nero
sono state scoperte in un albergo di Perugia ed altrettante tra alberghi e pizzerie dello spoletino e nei dintorni di Todi.
Altri accertamenti della Guardia di Finanza hanno portato alla scoperta di un operaio in nero anche nel settore agricolo, così come un commesso di un esercizio commerciale nell’assisano.
In una fabbrica per la lavorazione di manufatti in resina plastica, a Gualdo Tadino, i finanzieri della tenenza di Gubbio hanno accertato che tutti gli operai (cinque donne e due uomini, comunitari e non, tutti in regola con le norme per il soggiorno in Italia) erano impiegati in nero.
Ma nera di polvere, emanata dai processi di stuccatura e carteggiatura di manufatti in resina, era anche la fabbrica.
La mancanza di aeratori e le finestre chiuse rendevano gli ambienti saturi e gli stessi operai, che non indossavano mascherine o altri indumenti protettivi, erano ricoperti di polvere dalla testa ai piedi.
La Finanza ha posto sotto sequestro i locali in cui avveniva la lavorazione dei manufatti in resina.
La stessa azienda, secondo la documentazione acquisita dalla Gdf, avrebbe impiegato in nero almeno altri 15 operai.

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