Sul fronte rifiuti, dove tanto si è speso, in parole, anche a Todi, a Deruta e in tutto il comprensorio della media valle del Tevere, c’è da registrare una novità, che però viene da due piccoli comuni “rossi” che più rossi non si può.
I Comuni di Pietralunga e Montone nell’alta Valle del Tevere hanno sfidato i fratelli più grandi ed hanno deciso di associarsi per effettuare la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
I sindaci dei suddetti comuni di fronte alle critiche hanno ritenuto opportuno sottolineare che l’Ambito Ottimale dei rifiuti rappresenta lo strumento politico-istituzionale per la gestione della tariffa attraverso la conferenza dei sindaci, ma che “attualmente la legge regionale non obbliga, a differenza dell’acqua, alla “Industrializzazione” del Servizio, quindi il medesimo, viene svolto con forme diverse da comune a comune, a gestione affidata (Sogepu, Esa, Gesenu), o direttamente in autonomia dai comuni”.
I Comuni di Pietralunga e Montone, dopo attenta analisi dei costi complessivi per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, scaturita dalla richiesta di preventivi a ditte del settore, tra cui SOGEPU, hanno optato per sottoscrivere una convenzione (votata all’unanimità da entrambi i Consigli comunali), che prevede tra l’altro, la gestione diretta della raccolta, con un risparmio per gli enti, certificato e certificabile, di circa 50.000 euro all’anno.
“I comuni di Pietralunga e Montone – si legge in una nota – continueranno sulla linea del risparmio e dei convenzionamenti anche per altri settori quali la Polizia Municipale, gli Uffici Tecnici e la Ragioneria, cercando anche la collaborazione di altri piccoli comuni, proprio in funzione del contenimento dei costi e della maggiore funzionalità del servizio”.
Ribadito anche che la “collaborazione dei Comuni di Pietralunga e Montone è e sarà sempre totale, sia per quanto riguarda questo tipo di ambito che per altri, purchè vengano salvaguardati i principi di economicità e funzionalità dei servizi, a vantaggio del cittadino-utente”.