Anche i giovani ricordano “Ladri di biciclette”: è un film italiano del 1948 di Vittorio De Sica (regia, produzione e sceneggiatura), ritenuto tra le massime espressioni del neorealismo cinematografico italiano.
Fu la rappresentazione di un momento duro della vita in Italia, uscita dalle distruzioni materiali e morali di una guerra.
Molti ritengono che sessantanni siano passati vedendo un camminare dell’Italia in avanti, ma una notizia che viene da Terni farebbe pensare che cammina cammina siamo tornati al punto di partenza.
Sicuramente qualcuno sta ripetendo quell’esperienza descritta da De Sica.
Negli ultimi due giorni a Terni di biciclette ne sono scomparse una ventina.
Ladri di biciclette quindi sono all’opera a Terni e non si tratta di sottrazione, quasi per gioco, di velocipedi incustoditi.
In piazza Europa, dove un ciclista, che aveva legato con un lucchetto la propria bici alle barre di contenimento, ha ritrovato solo la ruota.
Evidentemente il resto del telaio interessava ad una banda specializzata nel furto e nel riciclaggio di biciclette.