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Il sindacato dei lavoratori ha presentato il suo nuovo periodico con il quale vuole raccontare i disagi di migliaia di lavoratori umbri

E “Il lavoro meno uguale” il titolo scelto dalla Cgil di Perugia per il suo nuovo periodico, un cartaceo di 8 pagine a colori, nato con l’intenzione di diffondere informazioni e fare la “voce grossa” esponendo i disagi e le perplessità di migliaia di lavoratori umbri, che molto spesso trovano impedimenti nell’esporre le difficoltà attraversate negli orari lavorativi.
Sarà un’occasione per parlare e dar voce ai tanti artigiani impiegati in Umbria, offrirgli strumenti di analisi e spazi per esprimersi in libertà.
Nello scorso fine settimana durante la conferenza stampa tenuta presso la Cgil di Perugia sono state illustrate le ragioni di questo nuovo progetto del sindacato.

“La Cgil di Perugia – è stato detto – vuole rivolgere sempre più la sua attenzione ad una parte del mondo del lavoro, quella dell’artigianato, che molto spesso non ha modo di farsi sentire. E parliamo di un settore molto vasto, basti dire che il 54% dei 188 mila lavoratori dipendenti (del settore privato) della provincia di Perugia sta in aziende con meno di 10 addetti”.
Cajarelli ha invece invocato una campagna di intervento massiccio finalizzata alla crescita economica delle aziende artigiane ed in particolare alla crescita dei diritti dei lavoratori, vittime della frantumazione del sistema produttivo.
Attenzione particolare verrà rivolta alla lotta al lavoro nero, senza tralasciare l’aspetto della cassa integrazione in deroga.

“Nei primi 7 mesi del 2008 – ha detto il segretario Cgil – già 140 aziende artigiane, soprattutto del tessile e della ceramica (circa 2000 dipendenti in tutto), hanno chiesto di poterla utilizzare”.
Allarme preoccupante, e questo nonostante risulti difficile diffondere una corretta informazione sulla cassa integrazione in deroga, che per ignoranza, non viene utilizzata da aziende dell’artigianato che ne avrebbero tutto l’interesse.
La Cgil di Perugia implora chiarezza su questo punto: per tutto il 2008 le aziende artigiane del legno, della ceramica, del tessile e della meccanica possono chiedere la cassa integrazione in deroga.
Nel 2009 invece la Cgil si impegnerà, insieme alle istituzioni e alle associazioni datoriali, per ottenere una proroga di questo strumento che risulta indispensabile alla tenuta del settore.

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