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Esperimento per contrastare l'invecchiamento cellulare riuscito in USA

La sperata o temuta “immortalità dell’uomo” potrebbe aver fatto un piccolo passo in avanti… nei topi.
In un articolo apparso sulla rivista Nature Medicine, un gruppo di ricercatori della Yeshiva University di New York ha infatti spiegato di essere riuscito a creare dei topolini geneticamente modificati in cui le cellule del loro fegato sono state fatte ringiovanire.
I ricercatori avrebbero scoperto il meccanismo genetico che è alla base di questo fondamentale processo biologico e sono stati anche capaci di modificarlo.
Secondo i ricercatori guidati da Ana Maria Cuervo, espellere le proteine usate dalle cellule le mantiene giovani.
L’organismo umano ha già un sistema naturale
per compiere questo tipo di operazione, ma con il passare del tempo questa diventa meno efficiente e determina l’invecchiamento dei diversi organi, dal cuore al fegato, ai polmoni.
I ricercatori hanno atteso che dei topolini compissero sei mesi di età’, quando cioè inizia il declino del processo metabolico cellulare per attivare due geni particolari. S
orprendentemente a due anni di età le cellule del fegato dei topolini erano efficienti come quelle di topolini di pochi mesi di età.

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