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Si sta lavorando per digitalizare e collegare le informazioni del medico di famiglia con quelle di ospedali e laboratori analisi

La sanità italiana punta ad arrivare, entro un anno, alla cartella clinica informatizzata, puntando su tecnologie di telemedicina e di sanità elettronica per abbattere, attraverso la digitalizzazione dei servizi, le liste di attesa. L’annuncio è stato dato dal sottosegretario alla sanità Ferruccio Fazio.
Nel progetto pilota per collegare le informazioni del medico di famiglia con quelle provenienti dalle strutture ospedaliere e con i dati degli esami di laboratorio sono coinvolte 9 regioni del sud, alle quali è stato destinato un finanziamento di 100 milioni di euro.
I primi prototipi di rete della Puglia, della Sardegna e della Basilicata sono già stati presentati. Per raccordare le iniziative di sanità elettronica con quanto già realizzato nelle regioni del centro Nord si sta invece mettendo a punto un accordo per un piano di lavoro comune, con il coinvolgimento di altre 10 regioni, tra cui anche l’Umbria (le altre sono Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo, Molise, Sardegna), per l’interoperabilità dei sistemi regionali di fascicolo sanitario elettronico.

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