In un video su YouTube Nando Di Tullio, orvietano, da tempo in pensione, racconta la storia del centro trasmittente del monte Peglia, le cui prime antenne – che ancora oggi sono visibili da mezza Umbria – risalgono agli anni ’50.
Oggi sono un groviglio di tralicci, mentre all’epoca erano solo due: un traliccio dedicato alla TV e uno alla modulazione di frequenza (d’altra parte c’era un solo canale televisivo, Rai1, che trasmetteva peraltro solo in alcune ore della giornata).
Il video è stato realizzato con l’ausilio tecnico di Roberto Gonnellini, residente proprio ad Ospedaletto di San Venanzo, che, con l’aiuto di Nando Di Tullio, ha ricostruito il nascere e l’ampliarsi del centro trasmittente Rai.
Arrivato al centro come allievo nel ’55, Nando Di Tullio, a differenza di altri che vi sono transitati di passaggio, vi è rimasto in servizio fino al 1993, testimone dei tanti cambiamenti tecnologici avvenuti.
Nel periodo di massima espansione, nel centro del Peglia c’erano 8 tecnici e 3 elettricisti.