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Ricercatori sostengono che probabilmente le infezioni nell'uomo sono causate da quelle bovine attraverso la catena alimentare

Le persone che soffrono del morbo di Chron, una malattia per la quale non è ancora stata trovata una cura, hanno un rischio sette volte più elevato di avere al loro interno un’infezione da un batterio che è tipico delle vacche e che causa una malattia chiamata morbo di Johne.
A sollevare il dubbio circa il legame tra questo batterio e la malattia di Chron un gruppo di esperti della American Academy of Microbiology, che si è riunito proprio per avviare una nuova campagna di ricerche su questo tema.
Il batterio che, secondo gli scienziati americani, potrebbe avere un ruolo determinante nello sviluppo del morbo di Chron, sarebbe il Mycobacterium avium sottospecie paratuberculosi (MAP) e molto probabilmente le infezioni nell’uomo sono causate da quelle bovine attraverso la catena alimentare.
Negli Stati Uniti il 68% di bovini, ovini e altri animali da allevamento è portatore di questo batterio.

Il morbo di Crohn può colpire tutto l’apparato digerente, dalla bocca all’ano, ma interessa prevalentemente l’intestino tenue (40%) , il tenue e il colon (30%) o il solo colon (30%). È caratterizzato da una infiammazione della mucosa con formazione di ascessi (accumulo di infiltrato infiammatorio in un tessuto) con conseguente distruzione del tessuto; danno cronico della mucosa con formazione di villi tozzi; ulcerazione della mucosa; formazione di fistole (connessioni tra l’intestino e altri organi); rigonfiamento della mucosa fino alla ostruzione totale, che necessita di intervento chirurgico.
Il morbo di Crohn causa problemi non solo all’apparato digerente, ma anche ad altri organi in quanto scatena una sindrome da malassorbimento.

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