Dipendenti con le braccia incrociate alle Poste dell’Umbria. Il sindacato Slp-Cisl ha infatti annunciato l’avvio di un mese di sciopero di tutti i lavoratori dall’8 settembre all’8 ottobre sul fronte delle prestazioni straordinarie.
Il sindacato incentra la protesta su alcune questioni locali, quale il diniego per il progetto di riorganizzazione del centro contabile di Perugia e la chiusura della filiale di Foligno, con il conseguente accorpamento alla filiale madre di Perugia.
In una nota sindacale si evidenzia che la Slp-Cisl lotta per ottenere il rispetto degli impegni nella riorganizzazione del recapito e contro il taglio di centinaia di posti a seguito delle esternalizzazioni, oltre che per ottenere migliori condizioni di lavoro agli sportelli, sempre più carenti di personale.
Fra le rivendicazioni, oltre a quelle di natura economica del premio di risultato e della valorizzazione delle professionalità, anche di cambiare l’organizzazione delle zone di servizio minori, “per dire no alle insopportabili pressioni commerciali e alla continua richiesta di trasferte, al fine di rendere servizi migliori alla clientela”.
- Redazione
- 10 Settembre 2008
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