In un momento in cui si teme tutto – dal formaggio grattugiato fatto con prodotti deteriorati a latte per neonati inquinato chimicamente – sapere che nel comprensorio i controlli si fanno, rende un po’ più tranquilli.
I servizi veterinari dell’Usl 2, nel primo semestre di quest’anno, hanno controllato 590 allevamenti ed eseguito più di 11 mila test diagnostici per garantire la qualità di tutta la filiera alimentare e la sicurezza degli alimenti che finiscono in tavola.
Secondo i servizi non sono state riscontrate irregolarità che possano determinare “particolari emergenze sanitarie”. Sono stati comunque individuati alcuni animali infetti per tubercolosi che sono stati posti sotto sequestro.
I controlli hanno riguardato anche l’alimentazione degli animali ed il corretto utilizzo dei farmaci veterinari. Sono così stati ispezionati pure 20 mangimifici.
Per quanto riguarda il latte sono state anche rilevate otto “non conformità” sulle analisi dei campioni di latte prelevati in allevamento, per problematiche igieniche che, comunque, non hanno avuto ripercussioni per il consumatore finale.
Gli animali controllati nei 3 mattatoi della Usl 2 sono stati più di 36.000. In evidenza la presenza di residui di farmaci nelle carni di due animali e contaminazioni microbiologiche di alcuni organi in altri due.
Le sagre durante l’estate sono state al centro dei controlli, in particolare per quanto riguarda gli ambienti di lavorazione degli alimenti, i luoghi della loro conservazione e le procedure di cottura dei cibi.






