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Anche quando sembrava che l'affare fosse stato fatto, l'Inail ci ha ripensato ed ha restituito l'ex nosocomio di Montefalco

Di strutture ospedaliere dismesse o da dismettere l’Umbria è piena: Città di Castello, Gubbio, Gualdo Tadino, Todi, Amelia, Narni, Orvieto e in tanti si affannano a trovare compratori.
Ma dell’ex ospedale San Marco di Montefalco si era persa quasi la traccia dopo che sembrava fosse stato venduto dall’Usl 3 di Foligno all’Inail, il quale aveva l’obbligo di realizzarvi un centro di riabilitazione di riferimento nazionale destinato agli infortunati sul lavoro.
Ma si sarebbe trattato di un”Pacco, doppio pacco e contropacco!” per il capogruppo di Alleanza nazionale-Pdl a Palazzo Cesaroni, Franco Zaffini,
Il politico ha dichiarato che “oggi, dopo sei anni, l’Inail si accorge di non poter mantener l’impegno preso a causa di non meglio precisate ‘normative intervenute successivamente alla stipula dei contratti’ e restituisce la patata bollente alla Regione che, non solo se lo riprende alla modica cifra di 2,5 milioni di euro, ma ci paga sopra pure gli interessi”.
La vicenda non può lasciare indifferenti le altre comunità, come Todi, dove da tempo è aperto il dibattito sul futuro delle strutture dismesse o in via di dismissione.

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